L’inglese: un passepartout necessario per il mondo del lavoro

Non è inusuale leggere, all’interno di un annuncio di lavoro, “è richiesta la conoscenza della lingua inglese” o frasi simili, abbinando molto spesso anche il livello minimo, che il candidato deve aver conseguito in un test riconosciuto a livello internazionale e che deve essere in grado di dimostrare con un certificato.

Perché l’inglese è così utile?

Innanzitutto, è importante per se stessi. Studiare e conoscere un’altra lingua è un’esperienza che apre la mente a nuovi orizzonti, e attribuisce al cervello una certa elasticità, a qualsiasi età. L’inglese, in questo senso, è particolarmente indicato poiché dal punto di vista grammaticale non presenta una complessità proibitiva (al contrario di lingue come, ad esempio, l’italiano, che risultano molto complesse per un non madrelingua) ma ha al contempo un lessico ricco, con suoni melodici e piacevoli per i più.

 

Una marcia in più a livello professionale

In secondo luogo, conoscere bene l’inglese rappresenta un vantaggio notevole per se stessi dal punto di vista professionale: è infatti sinonimo di preparazione e di dinamismo, caratteristiche sempre ampiamente ricercate nel mondo del lavoro. Addirittura, per ricoprire alcune cariche viene richiesta la conoscenza di una terza lingua, che permetta all’impiegato di comunicare con più facilità con interlocutori provenienti da ogni parte del mondo.

Una lingua davvero internazionale

Tra tutte le lingue, però, l’inglese resta ancora la più importante, e questo è dovuto anche al grande utilizzo della stessa (che è parlata, secondo alcune stime, da oltre un miliardo di persone in tutto il mondo), nonché al suo impiego nei documenti ufficiali.
Che si tratti di un articolo scientifico, di un documento internazionale (come quelli proposti dall’ONU, ad esempio) o di una notizia da diffondere su larga scala, l’inglese sarà la lingua prescelta (con pochissime eccezioni). La spiegazione di ciò si fonda principalmente su motivi di natura economica e storica. Negli anni, infatti, il Regno Unito è stato tra i luoghi più produttivi della Terra, effettuando scambi commerciali che hanno letteralmente tenuto in piedi l’economia di tutta l’Europa; con la colonizzazione dell’America da parte dei padri fondatori inglesi, inoltre, la lingua britannica si è diffusa anche oltreoceano, divenendo l’idioma ufficiale di una nazione che presenta una densità di attività commerciali di rilievo elevatissima.

La chiave per una cultura tutta da scoprire

Infine, conoscere la lingua inglese consente di accedere a una produzione letteraria, oltre che musicale, immensa e leggere una traduzione non è affatto lo stesso.
Dunque, conoscere l’inglese permette all’individuo di orientarsi praticamente in tutto il mondo, di avvicinarsi a culture diverse con semplicità e di ottenere un certo valore aggiunto dal punto di vista professionale. È una lingua che, quindi, deve entrare nel bagaglio culturale di ognuno.